martedì 26 settembre 2017

111 Solcata ho fronte, occhi incavati intenti (di Ugo Foscolo)



Questo sonetto è una descrizione autobiografica dell’autore, che si presenta fisicamente (in modo complessivamente positivo, pur con qualche elemento d’imperfezione: gli occhi infossati, le guance pallide) e soprattutto caratterialmente; da questo punto di vista Foscolo sottolinea sia le sue virtù (prontezza di parola e di pensiero, lealtà, generosità, franchezza, ecc…), sia i suoi difetti (l’iracondia, la mestizia che lo rende solitario, l’inquietudine). Ne viene fuori il ritratto di un eroe romantico, che rifiuta il mondo, dal quale è a sua volta rifiutato, e di un uomo pieno di contraddizioni, che crede nella ragione ma segue l’istinto. Come spesso nella sua opera, infine, esalta la morte, perché soltanto in essa egli troverà quiete e fama.

Solcata ho fronte, occhi incavati intenti,
crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto,
labbro tumido acceso, e tersi denti,
capo chino, bel collo, e largo petto;

giuste membra; vestir semplice eletto;
ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti;
sobrio, umano, leal, prodigo, schietto;
avverso al mondo, avversi a me gli eventi:

talor di lingua, e spesso di man prode;
mesto i più giorni e solo, ognor pensoso,
pronto, iracondo, inquieto, tenace:

di vizi ricco e di virtù, do lode
alla ragion, ma corro ove al cor piace:
morte sol mi darà fama e riposo.

PARAFRASI:

Ho la fronte solcata [dalle rughe], gli occhi incavati intensi,
i capelli rossi, le guance emaciate, l’aspetto fiero,
il labbro carnoso e di colore acceso, e i denti bianchi,
il capo chino, un bel collo, e un largo petto;

le membra proporzionate; il vestire semplice e curato;
veloci i passi, i pensieri, gli atti, il parlare;
[sono] sobrio, umano, leale, generoso, schietto;
avverso al mondo, come avversi a me sono gli eventi:

talvolta audace di lingua, e spesso con le mani;
la maggior parte dei giorni sono mesto e solo, sempre pensoso,
guardingo, facile all’ira, inquieto, tenace:

ricco di vizi e di virtù, ammiro
la ragione, ma corro dove piace al cuore [mi lascio guidare dai sentimenti]:
solo la morte mi darà gloria e riposo.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.