I PESCATORI E IL TONNO
Dei pescatori uscirono a pesca, ma, pur dandosi da fare a
lungo, non presero nulla. Se ne stavano seduti nella barca in preda allo
sconforto, quando un tonno, che fuggiva veloce nuotando con gran fragore, saltò
senza accorgersene nell’imbarcazione. I pescatori lo presero e lo portarono in
città per venderlo.
Così spesso ciò che non si ottiene grazie all’arte viene
concesso in dono dal caso.
I PESCATORI CHE PESCARONO PIETRE
Dei pescatori tiravano in secco
la rete e, visto che era pesante, ballavano di gioia, credendo di aver fatto un
buon bottino. Ma quando la trassero a riva e vi trovarono ben pochi pesci
(infatti la rete era piena soprattutto di sassi e altri relitti) caddero nella
tristezza più nera, avviliti non tanto per la pesca scarsa, quanto perché prima
si erano illusi del contrario. Allora uno di loro, un vecchio, disse:
«Smettiamola, amici. Il dolore, a quanto pare, è fratello della gioia: era
quindi inevitabile per noi, che prima ci siamo abbandonati a tanta allegria,
andare incontro anche a qualche sofferenza».
Noi pure, dunque, vista la
mutevolezza della vita, non dobbiamo rallegrarci di una condizione stabile,
considerando che dopo molta bonaccia inevitabilmente si scatena anche la
tempesta.
IL PESCATORE CHE SUONAVA L’AULOS
Un pescatore che era bravo a
suonare l’aulos (1) prese con sé il suo strumento e le reti e si recò in riva
al mare. Sistematosi su uno scoglio che sporgeva sull’acqua, in un primo
momento si mise a suonare, pensando che i pesci si sarebbero precipitati da lui
spontaneamente, attirati dalla dolcezza della sua musica. Ma, visto che dopo
numerosi sforzi non otteneva nessun risultato, lasciò perdere l’aulos e, presa
la rete, la gettò in acqua, catturando molti pesci. Mentre li buttava dalla
rete sulla spiaggia, vide che si dibattevano ed esclamò: «Brutte bestiacce, non
danzavate quando suonavo l’aulos, ma lo fate ora che ho smesso!».
La favola è adatta per chi agisce
fuori tempo.
IL PESCATORE E LA SMARIDE
Un pescatore che aveva calato in
mare le reti tirò su una piccola smaride (2) e questa si mise a supplicarlo di
non prenderla allora, ma di lasciarla andare, proprio per le sue esigue
dimensioni. «Quando sarò cresciuta e sarò diventata grande» concluse «potrai
catturarmi e ricaverai da me anche di più». Ma il pescatore replicò: «Sarei uno
sciocco se rinunciassi a un guadagno che ho a portata di mano, anche se
piccolo, e sperassi in uno che deve venire, per quanto possa essere grande».
La favola dimostra che sarebbe
insensato chi, nella speranza di ottenere di più, si lasciasse sfuggire il poco
che ha sotto mano.
IL PESCATORE CHE BATTEVA L’ACQUA (di Esopo)
Un uomo andò a pescare in un
fiume: dopo aver spiegato le reti, sbarrò la corrente dall’una all’altra riva e
con un pietra che aveva attaccato a una corda incominciò a battere l’acqua, in
modo che i pesce scappassero e, senza possibilità di scampo, cadessero nelle
maglie. Un tale, che abitava in quei luoghi e aveva visto quanto il pescatore
andava facendo, si mise ad accusarlo di intorbidare il fiume, impedendo alla
gente di bere acqua pura. E quello: «Ma se non agito l’acqua, allora dovrò
morire di fame!».
Così anche negli stati i
demagoghi prosperano soprattutto quando fanno precipitare il loro paese nella
discordia.
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(1) Aulos = l’aulos era uno
strumento a fiato ad ancia doppia, con canneggio cilindrico o conico realizzato
per lo più in canna, ma anche in bosso, avorio, osso e metallo. Il numero dei
fori per le dita variava dai quattro degli esemplari più antichi, risalenti al
VII secolo a.C., ai quindici di quelli ellenistici. Caratterizzato da un timbro
assai penetrante, questo strumento di origine orientale – contrapposto dai
greci alla citara, o cetra, simbolo della musica autoctona – veniva utilizzato
in molte circostanze della vita pubblica, sia come accompagnamento della poesia
(giambo, elegia, lirica corale e drammatica) sia in occasione di sacrifici,
processioni, simposi, gare ginniche e combattimenti.
(2) Qualcuno traduce la parola
originale μαινίδα con il termine smaride, altri con sardina; in ogni caso si
tratta di un pesce di piccoli dimensioni.
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